Dietro i suoi occhi

Dietro i suoi occhi
Sarah Pinborough

Piemme, pubblicato nel Luglio 2017
358 Pagine

"Assolutamente da leggere. È maledettamente geniale."

Il re dell'horror, Stephen king, lo ha definito così, e mai come questa volta, mi trovo così d'accordo con lui.

"Qualunque cosa accada non rivelare la fine di questo libro"
Ecco la prima cosa che salta agli occhi, impressa sulla fascetta di "Dietro i suoi occhi!. Ebbene, sarà molto difficile non rivelare la fine, ma non temete.

Lui, lei e l'altra. Sì, alla base di questo romanzo c'è un classico triangolo amoroso. Ma fidatevi, è l'unica cosa che di banale esiste nel libro.
Louise, madre single, conosce in un pub un uomo, David, per cui prova dal primo istante un'attrazione incontenibile. Non sa, però, che David sarà il suo nuovo capo, e per di più è sposato con Adele.
Pochi giorni dopo, per strada, Louise si scontra per caso con Adele, e da quel momento diventano amiche. Louise capisce da subito che il loro matrimonio ha qualcosa di malato, Adele è limitata dal marito, che non vuole che lei frequenti nessuno, che esca, che abbia una sua vita, e allo stesso tempo David sembra incastrato in un matrimonio che non desidera più avere.

Louise si ritrova al centro di questo triangolo, in cui David non sa dell'amicizia tra Louise e la moglie. E Adele sulla carta non sa della relazione clandestina tra Louise e il marito.

La sensazione che si ha durante tutta la lettura è quella di essere sospesi, in attesa di colpi di scena che sai che arriveranno. Lo si legge in uno stato di tensione lieve, e curiosità massima nel voler scoprire come finirà la storia.
L'amore però, è il vero motore del romanzo.
Se è vero che l'amore è il sentimento che guida il mondo, è anche vero che l'amore, quello malato, ossessivo, distorto, può essere uno strumento logorante, distruttivo. Adele è una donna che ha un unico appiglio nella sua vita: l'amore nei confronti di suo marito David. Farebbe qualsiasi cosa pur di non lasciarlo andare. Per tutto il tempo mi sono chiesta come facesse Adele a essere sempre un passo avanti, a sapere sempre tutto, e ad avere tutto sotto controllo nonostante le apparenze. Ha una capacità di persuasione fuori dal comune, la definirei ipnotica, come ipnotico è stato il libro per me.

Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha architettato la trama, e come ha incastrato tutte le pedine del puzzle. Si riesce ad empatizzare con i personaggi, proprio perché hanno sentimenti, paure e vite comuni che potrebbero appartenere anche a noi. Se si aggiunge il fatto che è un romanzo corale, in cui si alternano Louise, Adele, e un'Adele più giovane, la storia diventa ancora più coinvolgente.

Un thriller fuori dagli schemi tradizionali, in cui l'autrice con un pizzico di irrealtà, mette nero su bianco una storia davvero originale e dal finale a sorprendente. Vorrei spendere le ultime parole proprio sul finale. Tanto si è detto a riguardo. C'è chi lo ha adorato, chi lo ha odiato, e chi lo ha trovato assurdo. Vorrei chiedere a queste persone: perché assurdo? È un romanzo, è INVENTATO, è frutto della fantasia ed immaginazione dell'autrice. Sostenere che "Dietro i suoi occhi" abbia un finale assurdo è come dire che un horror in cui sono presenti gli zombie è assurdo e inverosimile perché gli zombie non esistono. Io credo che si debba andare oltre, e pensare piuttosto ad elementi come trama, stile, capacità di coinvolgimento e abilità nel far divorare il libro. Tutti questi aspetti in "Dietro i suoi occhi" sono promossi a pieni voti.
Tutto il resto, come sempre, è soggettivo. Io l'ho trovato geniale.

Dietro i suoi occhi
Sarah Pinborough

Piemme, pubblicato nel Luglio 2017
358 Pagine

"Assolutamente da leggere. È maledettamente geniale."

Il re dell'horror, Stephen king, lo ha definito così, e mai come questa volta, mi trovo così d'accordo con lui.

"Qualunque cosa accada non rivelare la fine di questo libro"
Ecco la prima cosa che salta agli occhi, impressa sulla fascetta di "Dietro i suoi occhi!. Ebbene, sarà molto difficile non rivelare la fine, ma non temete.

Lui, lei e l'altra. Sì, alla base di questo romanzo c'è un classico triangolo amoroso. Ma fidatevi, è l'unica cosa che di banale esiste nel libro.
Louise, madre single, conosce in un pub un uomo, David, per cui prova dal primo istante un'attrazione incontenibile. Non sa, però, che David sarà il suo nuovo capo, e per di più è sposato con Adele.
Pochi giorni dopo, per strada, Louise si scontra per caso con Adele, e da quel momento diventano amiche. Louise capisce da subito che il loro matrimonio ha qualcosa di malato, Adele è limitata dal marito, che non vuole che lei frequenti nessuno, che esca, che abbia una sua vita, e allo stesso tempo David sembra incastrato in un matrimonio che non desidera più avere.

Louise si ritrova al centro di questo triangolo, in cui David non sa dell'amicizia tra Louise e la moglie. E Adele sulla carta non sa della relazione clandestina tra Louise e il marito.

La sensazione che si ha durante tutta la lettura è quella di essere sospesi, in attesa di colpi di scena che sai che arriveranno. Lo si legge in uno stato di tensione lieve, e curiosità massima nel voler scoprire come finirà la storia.
L'amore però, è il vero motore del romanzo.
Se è vero che l'amore è il sentimento che guida il mondo, è anche vero che l'amore, quello malato, ossessivo, distorto, può essere uno strumento logorante, distruttivo. Adele è una donna che ha un unico appiglio nella sua vita: l'amore nei confronti di suo marito David. Farebbe qualsiasi cosa pur di non lasciarlo andare. Per tutto il tempo mi sono chiesta come facesse Adele a essere sempre un passo avanti, a sapere sempre tutto, e ad avere tutto sotto controllo nonostante le apparenze. Ha una capacità di persuasione fuori dal comune, la definirei ipnotica, come ipnotico è stato il libro per me.

Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice ha architettato la trama, e come ha incastrato tutte le pedine del puzzle. Si riesce ad empatizzare con i personaggi, proprio perché hanno sentimenti, paure e vite comuni che potrebbero appartenere anche a noi. Se si aggiunge il fatto che è un romanzo corale, in cui si alternano Louise, Adele, e un'Adele più giovane, la storia diventa ancora più coinvolgente.

Un thriller fuori dagli schemi tradizionali, in cui l'autrice con un pizzico di irrealtà, mette nero su bianco una storia davvero originale e dal finale a sorprendente. Vorrei spendere le ultime parole proprio sul finale. Tanto si è detto a riguardo. C'è chi lo ha adorato, chi lo ha odiato, e chi lo ha trovato assurdo. Vorrei chiedere a queste persone: perché assurdo? È un romanzo, è INVENTATO, è frutto della fantasia ed immaginazione dell'autrice. Sostenere che "Dietro i suoi occhi" abbia un finale assurdo è come dire che un horror in cui sono presenti gli zombie è assurdo e inverosimile perché gli zombie non esistono. Io credo che si debba andare oltre, e pensare piuttosto ad elementi come trama, stile, capacità di coinvolgimento e abilità nel far divorare il libro. Tutti questi aspetti in "Dietro i suoi occhi" sono promossi a pieni voti.
Tutto il resto, come sempre, è soggettivo. Io l'ho trovato geniale.
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